Innumerevoli telefonate, messaggi, video-chiamate, pedinamenti e appostamenti presso l’abitazione e il luogo di lavoro: sono alcuni degli atti persecutori messi in atto da un quarantottenne della provincia di Avellino, già noto alle forze dell’ordine, accusato di aver stalkerizzato per anni la donna con cui aveva avuto una relazione e la figlia di questa. Nei confonti dell’uomo, su richiesta della procura di Benevento, il gip ha disposto il divieto di avvicinamento alla donna e ai suoi familiari. La misura è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo di Avellino. Secondo l’accusa l’indagato avrebbe attuato, in maniera reiterata nel tempo, nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023, condotte moleste ai danni di una cinquantadue con la quale aveva avuto una relazione, di cui non accettava la fine, e della figlia della donna, con lei convivente. In una circostanza si sarebbe addirittura spinto a versare liquido infiammabile sul bucato delle due donne e sulle loro auto. I comportamenti, che sarebbero stati tenuti dall’indagato anche davanti a una nipote minorenne della vittima, sono stati ritenuti così gravi da provocare nelle due donne un grave stato di paura e ansia. Uno stato che alla fine ha spinto l’ex compagna dell’uomo a denunciare tutto ai carabinieri.