SAN MARTINO VALLE CAUDINA – Continua la strategia di contrasto alla criminalità portata avanti in Valle Caudina dai militari del Comando Provinciale di Avellino e questa volta sono stati i militari della Stazione Carabinieri di San Martino Valle Caudina a dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un esponente di spicco del locale clan Pagnozzi.

L’ordinanza è stata emessa nella mattinata di ieri dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Avellino, su proposta della Procura della Repubblica di Avellino, che ha di fatto avvallato le considerazioni fatte dai carabinieri del citato Comando Stazione in merito alle violazioni commesse dal secondogenito del “giaguaro” alle prescrizioni derivanti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno cui risulta sottoposto.

 

A Paolo Pagnozzi, all’atto della sua scarcerazione dall’istituto di pena romano di Regina Coeli avvenuto nel novembre 2011, era stato intimato dal personale della Polizia Penitenziaria di raggiungere immediatamente il comando Stazione Carabinieri di San Martino Valle Caudina, luogo scelto per la residenza, in modo da essere sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Il Pagnozzi, però, ha pensato bene di non tornare affatto a San Martino, rendendosi così irreperibile per i carabinieri della locale Stazione, sino al successivo mese di febbraio, quando una pattuglia lo avvistò in transito, lo fermò e lo sottopose alla citata misura di prevenzione.

Orbene, i magistrati avellinesi, considerando questa sua latitanza come una violazione alla prima delle prescrizioni impostegli con la sorveglianza speciale, ha disposto l’immediata carcerazione dell’uomo, che i carabinieri sammartinesi hanno eseguito nella tarda serata di ieri.

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