Picchiato con violenza da un gruppo di ragazzini e poi gettato in mare con le mani legate dietro alla schiena. Ha resistito per due ore in acqua, a poche centinaia di metri appena fuori dal porto di Santo Spirito, ed è salvo per miracolo. È accaduto stanotte. Si tratta di un ragazzo di 19 anni di origine pachistane, che vive e lavora a Santo Spirito. A dare l’allarme intorno alle 2 un pescatore che stava uscendo con la propria imbarcazione. Poco dopo è arrivata un’ambulanza del 118 dall’ospedale San Paolo; sul posto anche i vigili del fuoco. La vittima era in ipotermia (aveva la temperatura corporea a 34 gradi). Qualche minuto in più sarebbe stato fatale. Nonostante il suo stato di shock, è riuscito a raccontare di essere stato malmenato da un gruppo -presumibilmente una baby gang-e di aver subìto abusi, ma una volta arrivato al pronto soccorso in codice rosso ha rifiutato di sottoporsi alla valutazione che accerta le violenze. Il ragazzo è in queste ore al polifunzionale della Polizia di Stato per essere interrogato. La sua testimonianza potrebbe essere decisiva per gli inquirenti.