MONTESARCHIO – Provvidenziale e tempestivo, questa notte, l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, “allertati” da una chiamata al 112 che segnala la presenza di un’auto sospetta in contrada Santo Stefano, a Vitulano: poco dopo, infatti, viene intercettata una lancia Y di colore grigio con a bordo due giovani e “qualcosa” all’interno dell’abitacolo.

 

 

Brevemente inseguita, l’auto viene bloccata e controllata: gli occupanti asseriscono di trasportare mobili “vecchi” presso l’abitazione di uno loro (il passeggero), a Maddaloni, ma ai Militari la versione non appare credibile.

Si decide, perciò, di effettuare un controllo a casa del conducente, originario del posto e residente in contrada Santo Stefano: ed è proprio nell’arrivare a “destinazione” che i Carabinieri costatano, a breve distanza, la presenza di una enorme e lussuosa villa, saltuariamente abitata dai proprietari, residenti in Napoli.

Intuendo quale può essere la vera dinamica dei fatti, i Militari decidono di effettuare una verifica al suo interno e riscontrano, ben presto, di avere avuto ragione: è in atto la “cannibalizzazione” dell’immobile ed il contenuto dell’auto (mobili antichi ed argenteria) corrisponde a quanto manca all’interno del salone.

Di Lucia Salvatore, 41enne da Maddaloni e Iorio Marco, 32enne del posto, vengono perciò dichiarati in arresto per il reato di furto: trascorsa la nottata nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Montesarchio, verranno giudicati con il rito direttissimo.

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