Polizia e Guardia di finanza in azione, dietro decreto del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, emesso su proposta del questore di Caserta, per confiscare i beni, per un valore di oltre 4 milioni di euro, di Nicola Ferraro 60enne di Casal di Principe, ex consigliere regionale e imprenditore nel settore del trattamento dei rifiuti. Si tratta di beni situati sia in Campania che nel Lazio. Ferraro era stato condannato dalla Corte di Appello di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa, con sentenza passata in giudicato il 16 aprile 2015. Sottoposte a confisca anche le indennità ed il vitalizio consiliari.
In esecuzione del decreto emesso dalla IV Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono stati sottoposti a confisca: 9 fabbricati, un terreno, le quote di 2 società, un’autovettura, un motoveicolo e le disponibilità finanziarie presenti in numerosi conti correnti, conti di deposito ed altri investimenti finanziari, per un valore stimati in circa 4 milioni di euro. Tra gli oggetti di confisca anche le indennità percepite per l’intero periodo di consiliatura alla Regione Campania, per un valore pari alla somma di oltre 834mila euro, nonchè il vitalizio per la sua ex qualità di consigliere regionale (abolito per i consiglieri eletti dal 2015 in poi), maturato alla data del raggiungimento del 60esimo anno di età.