Restano in carcere Emanuele Libero Schiavone, figlio del boss pentito Francesco Schiavone detto “Sandokan”, e Francesco Reccia, figlio del ras Oreste. Il gip del tribunale di Napoli, all’esito dell’interrogatorio di garanzia dei due indagati, ha disposto la convalida del provvedimento emesso dalla Dda e disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. I due sono ritenuti responsabili di detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi da sparo, con l’aggravante del metodo mafioso, perché le armi – come si legge nel provvedimento – erano “destinate ad essere utilizzare per l’affermazione del proprio gruppo camorristico”. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato, nella disponibilità dei due, oltre 11 mila euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite.

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