Nuova misura cautelare per Maurizio Di Puorto, 52 anni, ritenuto dagli investigatori della Dia di Firenze il referente del clan dei casalesi per l’area versiliese, in provincia di Lucca, con compiti di riscossione delle tangenti dagli imprenditori casertani residenti in Toscana. Di Puorto e’ attualmente in carcere a Prato. La Direzione investigativa antimafia, centro operativo di Firenze, gli ha notificato una nuova misura di prevenzione, la sorveglianza speciale di 3 anni, con obbligo di soggiorno a Torre del Lago (Lucca), che gli verra’ applicata se e nel caso in cui scadano i termini di carcerazione. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Lucca. Di Puorto e’ accusato di numerosi reati, come estorsione, traffico di stupefacenti ed usura. In caso di scarcerazione – al momento non e’ prevista una sua uscita dall’istituto penitenziario – la nuova misura cautelare limitera’ la libertà di movimento di Di Puorto, che era solito fare la spola fra la Campania e la Toscana, ed agevolerà l’attività di controllo da parte delle forze di polizia.


 

 

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