Sta assumendo il sapore di una tragedia greca quanto sta accadendo alla scuola Massimo Stanzione di Orta di Atella. Prima la chiusura operata dall’ex sindaco Andrea Villano per due giorni, poi il provvedimento di chiusura del plesso per tre giorni, al fine di favorire i lavori per eliminare le infiltrazioni d’acqua dal tetto e verificare la tenuta di un solaio, adottato dalla terna di commissari prefettizi, attualmente reggenti del Comune, e poi ancora la richiesta di relazione all’UTC sull’esito della valutazione del solaio. E arriviamo alla settimana scorsa.

La relazione sarebbe dovuta arrivare entro venerdì 22 novembre ma non è arrivata. Quello che però è arrivato nella tarda serata di ieri è l’impegno spesa da 9760 euro da destinare alla Geotec, ditta incaricata con affidamento diretto di effettuare i lavori prescritti dai commissari. I cittadini devono essere informati, giustamente, sui quattrini che sborsa il Comune. Ma quello che attualmente tiene in apprensione i genitori degli alunni è la mancanza di un documento atto a certificare che i loro figli vadano a scuola in condizioni di totale sicurezza. Non è possibile che i genitori lascino i figli a scuola e debbano andare al lavoro col dubbio che potrebbero non stare al sicuro. Intanto dal 22 novembre sono passati quattro giorni e della relazione ancora non vi è traccia.

Luigi Viglione

LA DETERMINA DI IMPEGNO SPESA A FAVORE DELLA GEOTEC

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