SANTA MARIA LA FOSSA – Conti correnti bancari, titoli e polizie assicurative per un ammontare di circa 720 mila euro, riconducibili ai fratelli Pasquale e Giuseppe Mastrominico, imprenditori edili contigui al clan dei Casalesi, sono stati sequestrati stamattina dai carabinieri.
I militari del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo della Dda di Napoli. I conti correnti erano intestati alle mogli dei due imprenditori, Luigia Fontana, 55 anni, coniuge di Pasquale, e Giuseppina Martinelli, 54, moglie di Giuseppe. Il sequestro di stamattina fa riferimento alla locazione decennale per un valore di 1 milione 800 mila euro, sottoscritta il 9 dicembre 2003 di terreni di proprietà dei fratelli Mastrominico da parte della “Fibe Campania s.p.a.”, società delegata dal Commissariato Straordinario per l’Emergenza Rifiuti alla gestione dei siti di stoccaggio delle ecoballe. Le aree, per una superficie complessiva di 238.523 metri quadrati, da adibire a deposito temporaneo di rifiuti, erano intestate alle mogli dei due imprenditori ed ubicate in località “Pozzo Bianco” di Santa Maria La Fossa (Caserta). Dalle indagini è emerso che Pasquale Mastrominico ha svolto anche lavori per la realizzazione delle piazzole sul sito di stoccaggio delle ecoballe, in seguito ad un subappalto ricevuto dalla stessa “Fibe Campania s.p.a”. per un importo complessivo di 2 milioni di euro circa. I conti sono stati sequestrati presso la filiale di Caserta del Banco di Napoli e l’agenzia di Casal di Principe della Banca Popolare Bari.