Nella mattinata odierna, è iniziata la demolizione di un immobile abusivo con ripristino dello stato dei luoghi, ubicato nel Comune di Mondragone. Trattasi di una villetta indipendente di circa 250 mq cima, (utilizzata come residenza estiva) destinata a civile abitazione, composta da un livello fuori terra oltre al volume delle fondazioni, completamente rifinita in ogni sua parte, sia esternamente sia internamente, con strutture portanti in cemento armato, tompagnature in mattoni, copertura con struttura in ferro a falde inclinate. Oltre al corpo principale di fabbrica, il condannato ha realizzato negli spazi esterni finemente lastricati, altra struttura in legno, con tettoia coperta da tegole in eternit contenente amianto soggette a celere usura (rifiuto pericoloso). Dette opere edilizie completamente abusive, sono ubicate nel comune di Mondragone, alla località “Stercolilli”. Detta zona risulta allo stato attuale fortemente degradata, con la presenza di un inquinamento ambientale molto alto, dovuto principalmente allo sversamento di acque reflue (bagni) direttamente nel mare, proveniente dai manufatti abusivi che sono privi di fogne biologiche. Il tutto risulta realizzato su terreno di proprietà del Demanio Pubblico dello Stato — Ramo Marina Mercantile (il condannato ha occupato abusivamente un arca demaniale marittima di circa mq 1.600,00), ricadente in zona con forte dissesto idrogeologico coperta da diversi vincoli: vincolo paesaggistico ambientale, vincolo idrogeologico, vincolo sismico e di inedificabilità dal piano regolatore comunale. L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento del manufatto, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri c recupero dei materiali residuati dalle demolizioni. La Procura della Repubblica prosegue pertanto nella doverosa attività di demolizione dei manufatti abusivi consentendo in tal modo il ripristino dell’integrità del territorio; a tal fine, allo scopo di riaffermare i principi di legalità e giustizia in una provincia in cui a lungo è stata praticata e alimentata invece l’illegalità, è stato riorganizzato e potenziato l’Ufficio Demolizione, con personale appartenente alla Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri Forestali – sede, ufficio che coordinerà le procedure per le ulteriori demolizioni dei manufatti abusivi insistenti in Provincia di Caserta. L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, in realtà, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso; le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene combattuto fino in fondo e che, soprattutto, non è conveniente. Peraltro, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nell’individuazione dei manufatti abusivi da abbattere, utilizza dei criteri di priorità, di natura oggettiva e predeterminata, che non rispettano il solo ordine cronologico, ma che tengono conto del bilanciamento dei beni/interessi costituzionalmente rilevanti in gioco (il bene/valore dell’ambiente, della salvaguardia del territorio, dell’uguaglianza sostanziale, dell’equità, della ragionevolezza e solidarietà sociale, nonché della funzione della proprietà).

 

 

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