CASERTA – L’incessante attività della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore dr. Alessandro Tocco, finalizzata al contrasto delle organizzazioni criminali attive nella provincia ha condotto all’arresto, negli ultimi giorni, di tre persone, a vario titolo responsabili di reati inerenti il traffico di stupefacenti.

 

In particolare, il 30 aprile, la Squadra Mobile ed il Commissariato di P.S. di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Davide Della Cioppa, a seguito di pazienti ricerche ed attività di pedinamento, arrestavano la pregiudicata Assunta Abbate, residente a Castel Volturno (CE), in quanto colpita da un Ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli dovendo la stessa espiare una condanna ad anni 9, mesi 10 e giorni 10 di reclusione, per concorso in associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal fine di agevolare il clan camorristico “dei Casalesi”. La Abbate era stata arrestata nel contesto di indagini coordinate dalla D.D.A. di Napoli, nel marzo 2009, in esecuzione di un’o.c.c.c. emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli nell’ambito dell’Op. c.d. “Matriarca”, con la quale era stata disarticolata una vasta organizzazione dedita al traffico di stupefacenti, del tipo hashish e cocaina, tra il litorale domitio e la provincia di Napoli e che aveva svelato l’esistenza di un patto tra esponenti del clan “dei Casalesi”, dei “Di Lauro” di Napoli-Secondigliano e dei “Cacciapuoti – Ferrara” di Villaricca (NA) per la gestione del traffico di stupefacenti sul litorale domitio di questa provincia.

 

Nelle stesse ore, la Squadra Mobile arrestava il pregiudicato Francesco Feola, nato a Santa Maria Capua Vetere (CE), residente a Casapulla (CE), anch’egli colpito da un ordine di carcerazione dovendo espiare una condanna ad anni 3, mesi 7 e giorni 11 di reclusione, per concorso in detenzione e cessione continuata di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato arrestato nel febbraio 2009, in esecuzione di un’o.c.c.c. emessa dl Gip presso il Tribunale di Napoli, nel contesto di indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla D.D.A. di Napoli, che avevano svelato l’esistenza di un collaudo gruppo, di cui il Feola, sorvegliato speciale di P.S., con precedenti per armi, estorsione, associazione a delinquere di stampo mafioso, era il promotore e l’organizzatore, avvalendosi di persone apparentemente insospettabili, tra le quali due donne, una studentessa universitaria ed un’impiegata, per il procacciamento, il trasporto e la vendita al dettaglio dello stupefacente, acquistato sulla piazza napoletana, prevalentemente a “Secondigliano-Scampia”.

Infine, nella serata di ieri, 1 Maggio, nel contesto delle continue attività svolte dalla Squadra Mobile al fine di contrastare le organizzazioni dedite al traffico di stupefacenti nel comprensorio di Maddaloni (CE), Cervino (CE), San Felice a Cancello (CE) e Santa Maria a Vico (CE), in San Felice a Cancello, fraz. S. Marco in Trotti, via San Marco, i poliziotti della Sezione Antidroga arrestavano in flagranza di reato, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, Giovanni Esposito,  con precedenti specifici. In particolare, a seguito di mirati servizi di osservazione, il personale operante sorprendeva l’uomo nell’atto di consegnare una dose di 0,26 gr. di cocaina ad un acquirente in attesa all’esterno della citata abitazione ove, peraltro, dimora Elena Rivetti,   pregiudicata per stupefacenti, a sua volta denunciata a piede libero dalla Squadra Mobile, per detenzione di stupefacenti, il 19.09.2013, in occasione dell’arresto in flagranza di reato del fratello Raffaele Rivetti, cl. ’58, sorpreso in possesso di gr. 5 di cocaina. Dopo le formalità di rito, Giovanni Esposito è stato associato presso la Casa Circondariale N.C. di Santa Maria C.V. (CE).

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