I carabinieri di Venafro (Isernia) hanno arrestato, a Vitulazio (Caserta) un pregiudicato della provincia di Caserta ritenuto responsabile di una rapina compiuta nella sede dell’Aci di Venafro nove mesi fa. L’uomo è un pregiudicato di 36 anni. L’operazione è stata coordinata dal sostituto procuratore di Isernia, Maria Carmela Andricciola, e hanno collaborato anche i carabinieri di Capua (Caserta) e Castello di Cisterna (Napoli). Il 36enne colpì alla testa, con il calcio di una pistola, il titolare dell’Aci e dopo averlo stordito con il dissuasore elettrico riuscì a prelevare i soldi in cassa, circa 60mila euro, fuggendo con due complici rimasti fuori e ancora non rintracciati. Determinanti per l’identificazione del malvivente sono state le testimonianze e le immagini catturate dalla telecamere di una banca e di alcuni negozi di Venafro. I carabinieri hanno trovato un revolver Bulldog a tamburo nell’auto del 36enne e, in casa, riproduzioni di una di una Beretta 92FS in dotazione alle forze di polizia ed una di una Walter PPK. Tra le armi sequestrate, la Beretta, secondo quanto riferito dai carabinieri, è identica all’arma descritta dalla vittima della rapina. Il pregiudicato è stato tradotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

 

 

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