In otto anni, a partire dal 2005, marito e moglie, hanno percepito prestazioni sociali per una somma complessiva superiore ai 70mila euro. A scoprirli le fiamme gialle della Compagnia di Capua. Per i due, che percepivano un sussidio di 450 euro al mese, è scattata la denuncia. Eppure erano residenti nella Contea del Massachusetts, negli Stati Uniti, ma dichiaravano di essere residenti in Italia e denunciavano all’Inps redditi minimi per percepire l’assegno sociale di sostentamento.
La scoperta dei finanzieri è stata resa possibile grazie ad accertamenti e controlli incrociati con le banche dati dell’Inps. Subito dopo si è proceduto alla revoca degli assegni sociali e alla quantificazione del danno arrecato all’Erario. Disposto anche il sequestro preventivo di un immobile di proprietà della coppia, a Bellona, sino alla concorrenza della somma oggetto di indebita percezione. Qualche giorno fa la Guardia di Finanza del comando provinciale ha denunciato cinque argentini, una coppia e una famiglia composta da padre, madre e figlio, stabilmente residenti in Spagna, per aver indebitamente percepito le prestazioni sociali per una somma superiore a 140 mila euro.