Circa trecento persone hanno preso parte a Santa Maria a Vico (Caserta) ad un corteo di protesta contro l’installazione di un ripetitore telefonico. La manifestazione è solo l’ultimo atto di una mobilitazione spontanea partita oltre un mese fa e che ha raccolto l’adesione di centinaia di cittadini sia di Santa Maria a Vico che del vicino comune di San Felice a Cancello, tra cui numerosi agricoltori, riunitosi attorno ad un comitato.
Gli stessi proprietari dei terreni confinanti con quello ove dovrebbe sorgere l’impianto, hanno comunicato al Comune di Santa Maria a Vico le dichiarazioni di dissenso rispetto ad eventuali aggravi di servitù connessi alla realizzazione dell’opera. L’impianto dovrebbe sorgere in via Cangio, a non molta distanza dal centro abitato. Per il presidente del comitato Luigi De Rosa, “la costruzione dell’opera, rappresenta, per la sua portata ed ampiezza, con un pilone alto quasi 40 metri con annesso ricetrasmettitore, 4 antenne e una parabola, un grosso pericolo per la salute dei cittadini, a causa dell’emissione di onde elettromagnetiche. Il comitato tutelerà le istanze dei residenti sia nelle sedi istituzionali che giudiziarie”, conclude.