Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri della Stazione di Macerata Campania al termine di una inchiesta della Dda di Napoli. In manette sono finiti Michele Mastroianni, Luigi Noia, Luigi Lazzerotti, Silverio D’Aria accusati, a vario titolo, di usura ed estorsione . L’inchiesta è partita dal sequestro del libro mastro riconducibile ad attività estorsive ed usurarie e si è sviluppata granzie ad intercettazioni telefoniche e ambientali e servizi di appostamento. I quattro sono accusati di 4 tentativi di estorsione e un tentativo di usura. In particolare il gruppo, approfittando dello stato di bisogno di un imprenditore di onoranze funebri di Recale , gli elargivano prestiti facendosi dare, quale corrispettivo della prestazione, somme di denaro, comprensive di interessi usurari quantificati in circa il 10% mensili, in occasione dei vari servizi prestati dalla ditta. La resistenza opposta dalla vittima, a fronte delle indebite e pressanti richieste usurarie, spingeva Noia e Mastroianni, aiutati da Lazzerotti, ad esercitare condotte estorsive finalizzate alla restituzione delle somme prestate e degli interessi pretesi nonché all’inserimento della moglie di Mastroianni nell’assetto gestionale ed operativo dell’impresa funebre. A Noia Luigi vengono contestate altre 3 condotte estorsive, una delle quali in concorso con D’Aria . In particolare, Noia, al fine di usufruire dei benefici di legge ex art. 62 nr. 6 c.p., costringeva le parti offese, già vittime di usura ed estorsione nell’ambito di un procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ad incassare una somma di denaro, quale risarcimento del danno che poi, veniva restituita, dietro costrizione, al medesimo reo.


 

 

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