Nella mattinata odierna, personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Maddaloni, ha proceduto all’arresto di A. R., classe ’68, di Maddaloni. In particolare, la Volante della Polizia di Stato è intervenuta nei pressi di via Santacroce, in Maddaloni, a seguito di richiesta di aiuto da parte di una donna. I poliziotti, giunti sul posto, hanno riscontrato la presenza della donna che, intimorita e tramortita, era stata aggredita dal marito, ancora presente, il quale, nonostante l’arrivo dei poliziotti, fuori di sé, continuava ad inveire contro la moglie e contro gli operatori. In casa e soprattutto sul corpo della donna erano ancora evidenti i segni dell’aggressione subita, purtroppo non l’unica. L’uomo, in uno stato d’ira funesta, non ha risparmiato i poliziotti, aggredendoli. Dopo una colluttazione, gli operatori sono riusciti a bloccare l’uomo e a condurlo presso gli uffici del Commissariato di P.S. Gli uomini della squadra volante, coadiuvati da personale di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S., hanno provveduto ad acquisire tutti gli elementi necessari per ricostruire l’accaduto e soprattutto ad ascoltare l’inerme vittima della vicenda. Difatti, l’indifesa donna ha raccontato agli agenti che il marito, dopo aver trascorso la notte fuori, si è presentato a casa, iniziando, per futili motivi, ad inveire contro di lei. Così, la donna ha tentato, invano, di calmarlo, ma l’uomo, accecato da furia iraconda, ha afferrato la moglie per i capelli, strattonandola ripetutamente. Nel frattempo, la figlia di anni 24, alla vista dell’aggressione, ha richiesto l’intervento della Polizia che, immediatamente sul posto, ha impedito che quel folle gesto potesse concludersi in un tragico evento. Nella ricostruzione dei fatti, la donna, con l’ormai acquisita consapevolezza che “quello non è amore, ma un amore malato”, ha raccontato alla Polizia che da circa trent’anni, cioè dal giorno del matrimonio, è vittima delle vessazioni del marito, che, nel corso degli anni l’ha ingiuriata e umiliata, rendendola vittima di violenze verbali e addirittura fisiche, ledendo la sua dignità di donna e di essere umano, con l’aggravante di compiere simili gesti anche in presenza dei figli, testimoni di tali comportamenti. Pertanto, l’intervento tempestivo della Polizia, gli accertamenti svolti nell’immediatezza e il coraggio trovato dalla vittima hanno fatto emergere una storia di violenze che altrimenti era destinata a vivere nel sommerso delle mura domestiche, dove, da circa trent’anni si perpetravano maltrattamenti ai danni di una moglie indifesa. Dunque, al termine degli accertamenti di rito, A. R. è stato tratto in arresto per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza a Pubblico ufficiale e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.