Il tribunale per le misure di prevenzione di Napoli ha respinto la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale di quattro anni avanzata dalla direzione distrettuale antimafia partenopea nei confronti di Paolo Carolei, ritenuto dagli inquirenti esponente di spicco di uno dei clan di camorra di Castellammare di Stabia. Il giudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Raffaele Chiummariello, legale di Carolei. La scarcerazione, ad inizio 2022, ha sollevato parecchie polemiche: il senatore Sandro Ruotolo ha inoltrato, a inizio febbraio, un’interrogazione indirizzata al ministro dell’interno Luciana Lamorgese con la quale ha segnalato «come nel Comune di Castellammare di Stabia vi continui ad essere una forte presenza della criminalità organizzata e cresca il bisogno di fare immediatamente chiarezza e offrire certezze alla comunità stabiese». Le polemiche hanno subìto ulteriore impulso dopo la pubblicazione della relazione del Viminale sullo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare per infiltrazioni mafiose.

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