Una sommossa è stata inscenata da un gruppo di detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo la notizia che uno di loro era risultato positivo al Covid-19: oltre a devastare la corsia della sezione nella quale erano ristretti, i detenuti hanno aggredito due agenti, rimasti feriti. Lo riferisce il sindacato della polizia penitenziaria Sappe, evidenziando che tutto questo è avvenuto «mentre la direzione e tutti gli operatori combattono in prima linea per ridurre il contagio di un focolaio che vede ben 61 detenuti positivi in una struttura che contiene mille reclusi». «Il comandante del reparto è stato costretto a ritirare il personale dalla sezione e chiudere il cancello di sbarramento per garantire la sicurezza dell’intera struttura e l’incolumità del poco personale in servizio che comunque ancora una volta ha saputo gestire egregiamente e con elevata professionalità l’evento», racconta Emilio Fattorello, segretario del Sappe in Campania, esprimendo solidarietà ai colleghi feriti che hanno «dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale civile»

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