Il magistrato Simona Rossi, da anni in prima linea nel contrasto alla camorra, titolare delle principali indagini contro il clan Mazzarella e anche contro le cosche di Ponticelli, i De Micco (famigerati Bodo) e i Marfella-De Luca Bossa, ha ricevuto delle minacce contenute in una lettera anonima :” Falla finita… ci hai rotto il … tu e l’amica tua… altrimenti fai bum”. La missiva è stata recapitata in busta chiusa all’ufficio della sostituta procuratrice della Dda, dove è stata aperta. Poche righe scritte con un normografo, nella quale spiccano alcuni particolari degni di rilievo. Come il riferimento alla “tua amica”, che – per chi è dentro le dinamiche di contrasto alla criminalità organizzata – sembra un riferimento esplicito al pm Antonella Fratello, a sua volta magistrato che per dieci anni ha svolto indagini contro i clan di Ponticelli e i Mazzarella (per altro ottenendo, spesso in tandem con il pm Rossi) centinaia di arresti, condanne e sequestri. Le indagini si concentrano nell’area a est di Napoli, tra Ponticelli e Barra. Un’area già sotto pressione da tempo, e non a caso proprio in queste ore si è svolta l’udienza per tre episodi esplosivi che si verificarono lo scorso anno nella periferia orientale di Napoli, su cui proprio il pm Rossi sta indagando.
Contromano
Orta di Atella a un bivio: ritorno ai tempi bui delle tangenti o spazzare via gli pseudo-politici del passato
di Mario De Michele
“Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi”. Quando il replicante Roy Batty di Blade Runner ha pronunciato il suo...
News
Cesa, ridotta del 50% la Tari per le case-ufficio: pagheranno a caro prezzo i cittadini del centro. Danni ingenti anche in caso di “sanatoria”
Mentre i cittadini vengono subissati dalle cartelle esattoriali della Sogert per la riscossione del canone idrico l’amministrazione di Cesa ha concluso l’iter per ridurre...












