Il gabinetto di guerra di Israele ha approvato l’accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, dopo una riunione di quasi sette ore. L’esercito israeliano “continuerà la sua guerra” contro Hamas dopo la fine della tregua nella Striscia di Gaza, ha assicurato oggi il governo di Israele. “Il governo israeliano, l’esercito israeliano e le forze di sicurezza continueranno la guerra per restituire tutti i rapiti, eliminare Hamas e garantire che non ci siano ulteriori minacce allo Stato di Israele da Gaza”, ha affermato l’esecutivo in un comunicato. Il numero totale degli ostaggi liberati da Hamas potrebbe aumentare. Lo ha detto un alto funzionario Usa in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. “L’accordo è stato studiato per rilasciare 50 tra donne e bambini nella prima fase, ma ci aspettiamo che altri ostaggi siano liberati in un secondo momento”, ha detto. Il presidente americano Joe Biden ha rilasciato una dichiarazione in cui accoglie favorevolmente l’accordo per la pausa nei combattimenti a Gaza e il rilascio di ostaggi e prigionieri tra Hamas e Israele. Nella nota citata dai media internazionali Biden ringrazia “lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani del Qatar e il presidente Abdel-Fattah al-Sisi dell’Egitto per la loro collaborazione nel raggiungimento di questo accordo” e si dice “straordinariamente gratificato” al pensiero della imminente liberazione degli ostaggi. Il presidente palestinese Abu Mazen ha accolto “con favore” l’accordo “umanitario” raggiunto tra Hamas e Israele chiedendo al tempo stesso “soluzioni più ampie” al conflitto israelo-palestinese. La leadership di Ramallah – ha scritto su X Hussein Al-Sheikh, segretario dell’Olp e consigliere di Abu Mazen – “apprezza lo sforzo di mediazione qatariota-egiziana”, vuole una tregua prolungata con Israele e “l’attuazione di una soluzione politica basata sulla legittimità internazionale”. Il Qatar ha annunciato formalmente un accordo tra Israele e Hamas che prevede la pausa nei combattimenti e il rilascio di 50 tra donne e bambini tenuti in ostaggio da Hamas. “L’orario di inizio della pausa sarà annunciato entro le prossime 24 ore; durerà quattro giorni e sarà soggetta a proroga”, ha affermato Doha in un comunicato citato dai media internazionali. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha definito “doloroso e difficile” l’accordo sugli ostaggi concluso con Hamas, specificando però di di “sostenere” la decisione del premier Benjamin Netanyahu. “Le riserve sono comprensibili, dolorose e difficili, ma date le circostanze sostengo la decisione del primo ministro e del governo di portare avanti l’accordo per il rilascio degli ostaggi”, ha affermato Herzog su X. “Si tratta di un dovere morale ed etico che esprime correttamente il valore ebraico e israeliano di garantire la libertà di coloro che sono tenuti prigionieri, con la speranza che sia un primo passo significativo per riportare a casa tutti gli ostaggi – prosegue il presidente -. Lo Stato di Israele, le Idf e tutte le forze di sicurezza continueranno ad agire in ogni modo possibile per raggiungere questo obiettivo, insieme al ripristino della sicurezza assoluta dei cittadini di Israele”. Il ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato una lista di 300 detenuti palestinesi che sono candidati per il rilascio dalle carceri in base all’accordo raggiunto con Hamas e approvato la notte scorsa dal governo. Lo ha riferito Haaretz. Da questo momento scattano le 24 ore in cui chi lo ritiene può opporsi al rilascio e fare ricorso alla Corte Suprema, che in breve tempo deve decidere se accettare o respingere la petizione. La Commissione europea farà tutto il possibile per utilizzare la pausa per l’invio di aiuti umanitari a Gaza. Ho chiesto a commissario Janez Lenarcic di incrementare al più presto possibile la consegne a Gaza per fare fronte alla crisi umanitaria”. LO scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Lyayen nel dare il benvenuto all’accordo raggiunto per una pausa nei combattimenti e lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. “Ogni giorno in cui queste madri e questi bambini sono tenuti in ostaggio dai terroristi è un giorno di troppo. Condivido la gioia delle famiglie che presto potranno riabbracciare i loro cari. E sono molto grato a tutti coloro che nelle ultime settimane hanno lavorato instancabilmente attraverso i canali diplomatici per mediare questo accordo. Chiedo ai terroristi di Hamas di rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi e di permettere loro di tornare a casa sani e salvi”, dichiara von der Leyen. Anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha espresso la sua soddisfazione per l’intesa tra Israele e Hamas. La Cina accoglie con soddisfazione l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas per la pausa umanitaria di quattro giorni dei combattimenti a Gaza e per il rilascio di ostaggi e prigionieri. E’ quanto riferisce la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning. “Accogliamo con favore l’accordo sul rilascio delle donne e dei bambini tenuti in ostaggio a Gaza. Ringraziamo il Qatar e l’Egitto che hanno contribuito alla mediazione. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi. È inoltre fondamentale utilizzare questa pausa nelle ostilità per consentire ai soccorsi umanitari di raggiungere chi ne ha necessità”, ha scritto su X Michel. Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha incontrato il vice capo dell’Ufficio politico di Hamas, Khalil al-Hayyah, e il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan. Lo riporta Haaretz. L’incontro, scrive il quotidiano israeliano, rientra nel coordinamento tra Hezbollah e Hamas sulle conseguenze dell’accordo per la liberazione degli ostaggi. Anche Al-Hayyah è in contatto con l’intelligence egiziana ed è stato coinvolto negli sforzi di mediazione coordinati dal Qatar, scrive Haaretz. Il Ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas ha detto all’emittente Al Jazeera che l’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione dell’ospedale Indonesiano. L’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa riferisce che un funzionario del nosocomio ha ricevuto un messaggio con “un avvertimento speciale per evacuare l’Indonesiano”. L’esercito israeliano afferma di avere informazioni sull’attività militare all’interno dell’ospedale e sta chiedendo “la sospensione immediata di tutte le azioni militari” all’interno del nosocomio. “Se tali attività non si fermeranno entro 4 ore – recita il messaggio -, l’esercito si riserva il diritto di intraprendere attività contro di esse in conformità con le leggi internazionali”. e sirene di allarme razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere l’esercito.