Almeno 25 persone sono morte in un bombardamento notturno dell’esercito israeliano nei pressi del campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera, citando giornalisti che operano nella zona. Il campo si trova nella parte centrale della Striscia di Gaza, a nord-est della città di Deir al Balah. Una casa è stata distrutta nell’attacco. Tra le vittime, secondo quanto riporta l’agenzia Wafa, c’è anche una giornalista: si tratta di Haneen Ali al-Qutshan, che lavorava per una radio a Gaza. Secondo fonti palestinesi citate da Haaretz, un attacco israeliano con artiglieria avrebbe colpito il reparto maternità e pediatria dell’ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo una testimonianza, una bambina è rimasta uccisa nell’attacco. L’esercito israeliano ha annunciato la morte di altri 4 soldati uccisi in combattimento nel sud della Striscia. Si tratta di Urija Bayer (20 anni) – che era stato ferito lo scorso 14 dicembre -, di Liav Aloush (21 anni), di Etan Naeh (26 anni) e di Tal Filiba (23 anni). Questi ultimi 3 erano commando dell’unità Duvdevan. Il totale dei soldati israeliani uccisi in battaglia – dall’avvio dell’operazione di terra nella Striscia – è ora di 126. L’esercito israeliano ha attaccato il campo di Jabalia, nel nord delle Striscia di Gaza, uccidendo almeno 90 persone. Lo ha dichiarato Ashraf al-Qudra, il portavoce del ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, come riferito da Al Jazeera. Secondo la stessa fonte, la maggior parte delle vittime apparteneva alle famiglie al-Bursh ed Elwan.

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