La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito sui social che 12 palestinesi sono stati uccisi e altri 12 feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira una casa vicino all’ospedale Al-Amal a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. L’organizzazione sostiene che si tratta del terzo attacco nella zona ospedaliera in meno di un’ora. La popolazione di Gaza è in “grave pericolo”: lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. L’Oms ha affermato di aver consegnato forniture a due ospedali martedì, sottolineando che solo 15 dei 36 ospedali della Striscia funzionano a pieno regime. La comunità internazionale deve prendere “misure urgenti per alleviare il grave pericolo che affligge la popolazione di Gaza e che mette a repentaglio la capacità degli operatori umanitari di aiutare le persone con ferite terribili, fame acuta e a grave rischio di malattie”, ha detto Ghebreyesus. L’agenzia Wafa ha riferito che un palestinese è stato “ucciso dai proiettili delle forze di occupazione israeliane, e altri 14 feriti” durante scontri con l’esercito israeliano avvenuti nel centro di Ramallah, capitale amministrativa della Cisgiordania. La Wafa ha identificato il palestinese ucciso in Hazem Abdel Fattah Qatawi. Gli scontri sono avvenuti dopo che l’esercito ha arrestato 3 persone in un’operazione di fermo di un cambia valute locale accusato di riciclaggio per Hamas e la Jihad islamica. Le stesse operazioni sono avvenute a Jenin, Hebron, Tulkarem, Attil e Al-Bireh. L’esercito israeliano ha annunciato la morte di altri tre soldati, uccisi in combattimento a Gaza. Si tratta di Asaf Pinhas Tubul (22 anni), di Neriya Zisk, (24 anni) e di Dvir David Fima, (32 anni). Il bilancio dei soldati uccisi dall’avvio dell’operazione di terra a Gaza è salito a 167. Un drone si è schiantato vicino a un villaggio nel Golan annesso a Israele: lo ha reso noto oggi l’esercito israeliano, dopo che una fazione irachena vicina ad Hamas ha rivendicato un attacco in questo settore. Secondo i media israeliani, un drone probabilmente dotato di esplosivo lanciato dalla Siria è caduto nella tarda serata di ieri a sud dell’insediamento di Eliad, provocando danni ma nessuna vittima o feriti. L’esercito israeliano ha confermato che un drone è caduto vicino a Eliad senza fornire ulteriori dettagli. Da parte sua, la cosiddetta ‘Resistenza islamica in Iraq”, formata da combattenti di gruppi armati filo-iraniani, ha affermato di aver colpito un “obiettivo vitale” a sud di Eliad.