Fonti egiziane riferiscono che sono in corso negoziati per prolungare il cessate il fuoco di un giorno o due, al fine di liberare più ostaggi israeliani da Gaza e prigionieri palestinesi in Israele. Secondo al Qahera, l’Egitto ha ricevuto “indicazioni positive da entrambe le parti”. C’è un “leggero ritardo” nel rilascio del secondo gruppo di ostaggi israeliani rapiti nella Striscia di Gaza il 7 ottobre. Lo ha fatto sapere Times of Israel (Toi) ricordando che il processo avrebbe dovuto iniziare alle 16.00 (le 15 in Italia). Il sito ha citato una fonte anonima israeliana che ha definito “tecnico” il ritardo, causato forse dai negoziati sul numero di 13 o 14 ostaggi israeliani da liberare oggi. Gli ostaggi israeliani sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa. Lo ha fatto sapere l’esercito citato da Haaretz. Una fonte politica israeliana ha negato che “Israele abbia violato l’accordo” come denunciato da Hamas annunciando di ritardare la liberazione della seconda tranche di ostaggi prevista oggi. Lo ha riferito Ynet. Le Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, hanno annunciato che ci “sarà un ritardo nella liberazione degli ostaggi perchè Israele non ha attuato gli elementi dell’accordo”. Tra questi – hanno indicato – “l’aiuto umanitario a Gaza e al nord della Striscia e il rilascio dei prigionieri palestinesi”. In precedenza l’Idf, citato da Haaretz, aveva annunciato che gli ostaggi israeliani erano stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa. “Hamas sa che se gli ostaggi non saranno rilasciati entro la mezzanotte, l’esercito riprenderà le operazioni di guerra. E quindi sta cercando di controllare la narrativa”. Lo hanno detto funzionari della sicurezza israeliana, citati da Ynet. Le stesse fonti hanno detto che nelle ultime ore, prima che avvenisse lo scambio concordato, Hamas “ha cambiato il percorso del viaggio e del trasferimento dei rapiti contrariamente al piano” prestabilito. Poi – a fronte delle denunce di Hamas sull’ingresso degli aiuti a Gaza – hanno sottolineato che Israele “ha trasferito nel nord della Striscia di Gaza ben 61 camion di aiuti umanitari sui 200 passati oggi, tra cui cisterne di carburante e gas”. Il Qatar è in trattative con Israele e Hamas per risolvere il ritardo nel rilascio degli ostaggi “più presto possibile”: lo riporta Reuters sul suo sito citando un funzionario informato sulla situazione.