Le truppe russe hanno conquistato la cittadina di Ukrainsk, nella regione ucraina di Donetsk, secondo quanto annuncia il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe. Almeno quattro missili ipersonici Kinzhal lanciati da un caccia MiG-31K russo si stanno dirigendo verso il territorio ucraino: lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che un allarme antiaereo è scattato in tutto in Paese. Lo riporta Ukrinform. L’Aeronautica ha precisato che uno dei missili è in volo verso la parte occidentale dell’Ucraina, un altro verso Zhytomyr (nordovest), uno verso la regione di Chmelnycky (ovest) e il quarto verso la città di Starokostiantyniv, sempre nella regione di Chmelnycky. Dieci droni lanciati su Kiev sono stati abbattuti dalle difese aeree ucraine. Lo ha reso noto l’amministrazione militare della capitale ucraina, aggiungendo che i detriti hanno danneggiato una conduttura del gas di un edificio residenziale di cinque piani provocando un incendio e danneggiando 20 macchine. L’allarme antiaereo nella capitale ucraina è risuonato per 5 ore. Sono state udite molteplici esplosioni in diversi quartieri della città e nella regione, secondo il Kyiv Independent. Non si sono registrate vittime. “Rimaniamo impegnati nell’obiettivo strategico di un’Ucraina libera, indipendente, democratica e sovrana, all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, che sia prospera e in grado di difendersi”. L’appoggio della comunità internazionale a Kiev ritrova slancio a margine dei lavori dell’Assemblea generale dell’Onu. La città è la stessa, New York, ma come riporta una nota diffusa dalla Casa Bianca e dal G7 al termine del vertice sull’Ucraina voluto dal presidente americano Joe Biden, e che ha visto partecipare circa trenta paesi oltre ad Unione europea e i membri del G7 (a guida italiana con in video collegamento la presidente Giorgia Meloni) il messaggio di sostegno a Zelensky è chiaro e senza le rigidità, causa i veti incrociati, delle Nazioni Unite. “La responsabilità della Russia, secondo il diritto internazionale, di pagare per i danni che sta causando è chiara” prosegue la nota, “ribadiamo che, in conformità con tutte le leggi applicabili e con i nostri rispettivi ordinamenti giuridici, i beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati fino a quando la Russia non porrà fine alla sua aggressione e non pagherà per i danni causati all’Ucraina”. “”Non siete soli, la Russia dovrà ripagare i danni” ha detto quindi, durante il vertice, il presidente americano Joe Biden rivolto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Biden, che oggi annuncerà nuove misure militari a sostegno di Kiev che la Casa Bianca quantifica in 375 milioni di dollari, vedrà in un bilaterale proprio Zelensky con quest’ultimo che porterà il suo ‘victory plan’. Ieri Zelensky è intervenuto all’Assemblea generale dell’Onu ed ha espresso i suoi forti timori che Mosca possa colpire la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Sette persone, tra cui un ragazzo di 14 anni, sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco russo con bombe plananti contro la città di Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform. «Sette persone sono rimaste ferite nel bombardamento notturno di Zaporizhzhia. Si tratta di quattro donne, due uomini e un ragazzo di 14 anni», ha scritto Fedorov . Secondo la polizia, le forze russe hanno lanciato cinque attacchi con bombe plananti su Zaporizhzhia tra le 22:55 e le 23:14 ieri ora locale (le 23:55 di ieri e le 00:14 di oggi in Italia). Gli attacchi hanno danneggiato un condominio, alcune case private alcuni veicoli.

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