L’Iran fa sapere che gli impianti nucleari sono stati colpiti da un massiccio cyberattacco. E nel Paese si alza l’allerta per la risposta di Israele agli attacchi di Hezbollah: l’organizzazione per l’aviazione civile di Teheran ha vietato l’utilizzo di qualsiasi dispositivo elettronico (compresi cercapersone e walkie-talki) sui voli iraniani. Gaza denuncia che almeno 22 persone sono state uccise dai bombardamenti israeliani la notte scorsa sulla città di Jabalya, nel nord della Striscia. Sono almeno 60 i libanesi che hanno perso la vita e 168 quelli rimasti feriti in raid condotti dai caccia israeliani nelle ultime 24 ore. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità di Beirut parlando di 54 raid aerei. I raid sono stati concentrati soprattutto nel sud del Libano, nei quartieri meridionali di Beirut e nella Valle della Bekaa. Ai passeggeri degli aerei è vietato portare a bordo o nel bagaglio in stiva qualsiasi dispositivo di comunicazione elettronica, ad eccezione dei telefoni cellulari”, ha dichiarato sabato il portavoce dell’Organizzazione per l’Aviazione Civile dell’Iran, Jafar Yazerlou. “I passeggeri dovrebbero evitare di portare tali dispositivi, inclusi cercapersone, dispositivi wireless e walkie-talkie, per garantire la sicurezza dei voli”, ha aggiunto, come riportato dall’Irna. Un numero di membri di Hezbollah libanese è stato ucciso il 17 e 18 settembre, dopo esplosioni nei loro cercapersone. Gli esplosivi erano stati nascosti nelle batterie dei cercapersone dai servizi israeliani, come riferito da diverse fonti.

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