Con l’accusa di violenza sessuale su minorenne e atti osceni in luogo pubblico, la polizia ha posto ai domiciliari l’imprenditore Antonio Di Stasi, di 66 anni, di Melfi. Secondo quanto accertato, l’arrestato aiutava economicamente la famiglia della ragazzina e costringeva poi la minorenne a compiere su di lui atti sessuali.
Ad accorgersi del disagio della ragazza, oltre ad una sua amica, il parroco del paese al quale la vittima ha trovato il coraggio di raccontare quanto le stava capitando.