Poche ore dopo il suicidio di un detenuto greco nel carcere di Montacuto ad Ancona, un altro recluso nello stesso istituto di pena ha tentato di uccidersi, procurandosi dei tagli al collo e alle braccia. E’ stato soccorso da alcune agenti di polizia penitenziaria ed e’ stato trasportato all’ospedale di Torrette.

Le condizioni del detenuto non sono gravi. Si tratta di un ventiquattrenne algerino, in carcere per reati legati alla droga, che ha messo in atto dei gesti autolesionistici. Ma ce ne e’ abbastanza per far dire ad Aldo Di Giacomo, segretario regionale del Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria che il carcere di Montacuto ”e’ un inferno”.

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