I militari del comando provinciale guardia di finanza hanno sottoposto a sequestro conti correnti bancari e disponibilita’ finanziarie per oltre 4 mln di euro nei confronti di una societa’ di Bari operante nel settore della navigazione, responsabile di un’ingente evasione fiscale.
Il provvedimento e’ stato emesso dal gip del tribunale di Bari su richiesta della locale procura. Il sequestro giunge al termine di una verifica fiscale eseguita dall’Agenzia delle Entrate nel maggio dello scorso anno alla societa’, specializzata nel noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale, sfociata nella denuncia del rappresentante legale per il reato di dichiarazione infedele. Dagli accertamenti e’ emerso che la societa’ aveva arbitrariamente assoggettato oltre 14,9 mln euro di plusvalenze, generate dalla vendita di una motonave, ad un regime fiscale agevolato denominato “tonnage tax” (tassa sul tonnellaggio) in realta’ non spettante. Tale sistema agevolativo permette alle imprese di navigazione di determinare in modo forfettario (e quindi fiscalmente meno oneroso) i ricavi derivanti dalla cessione delle proprie unita’ navali sulla base di parametri ancorati al tonnellaggio delle stesse a condizione che queste siano utilizzate, prima della vendita, nello svolgimento delle attivita’ d’impresa. La societa’ aveva invece acquistato la motonave al solo fine di procedere alla sua successiva vendita e lucrare sulla relativa plusvalenza sottoponendola indebitamente al regime di favore previsto dalla “tonnage tax”. Pertanto il Tribunale di Bari ha disposto il sequestro preventivo per equivalente dei conti correnti nella disponibilita’ dell’indagato fino alla concorrenza di oltre 4 milioni di euro, ovvero l’importo delle somme evase al fisco. A seguito del provvedimento cautelare l’indagato ha proceduto all’estinzione del debito tributario pagando quanto dovuto al fisco.