Non ha subito violenza o molestie sessuali la bambina di 5 anni di Grottaglie (Ta), i cui genitori avevano denunciato nei giorni scorsi una presunta violenza di gruppo. Lo hanno accertato le indagini dei carabinieri della stazione di Grottaglie (Ta) e della compagnia di Martina Franca.
Dopo la denuncia ai militari, la ragazzina venne immediatamente sottoposta ad approfonditi esami fisici e consulenze psicologiche senza tralasciare nulla al caso. Gli investigatori hanno ascoltato, anche piu’ volte, i testimoni di quanto denunciato, per riscontrare ogni minimo dettaglio, primo fra tutti che il teatro della presunta violenza era stato un parco giochi di un quartiere popolare di Grottaglie, dove un gruppo di ragazzi stava giocando tra loro. All’interno del parco, seduti sulle panchine, erano presenti anche dei genitori con i propri figli, tra cui anche la bambina e sua madre. Secondo gli investigatori, probabilmente i giovani -le testimonianze sono discordanti sull’effettivo numero dei presenti rispetto anche a quello dichiarato in denuncia -hanno infastidito la bambina che si era allontanata di qualche metro dalla madre, ma l’abrasione riscontrata sui genitali esterni della piccola, non sarebbe riconducibile alla condotta dei ragazzi ma appare piuttosto compatibile con una caduta accidentale (oppure provocata da quel gruppo di giovani), nonche’ dall’uso di una bicicletta con cui la piccola si stava divertendo e che e’ stata rinvenuta e posta sotto sequestro per ulteriori accertamenti. I carabinieri hanno escluso categoricamente che il luogo del presunto reato sia un casolare o “una casetta”, in quanto non ve ne sono in quella zona. Inoltre i risultati dei vari accertamenti medico-legali hanno concluso che l’abrasione riscontrata sulla bambina non e’ compatibile con una tentata violenza sessuale riconducibile al gruppo di ragazzi. Sono in corso ulteriori accertamenti per fare luce sulla vicenda, anche con riguardo all’ipotesi di simulazione di reato e procurato allarme.