La confisca di beni, per un valore di cinque milioni di euro, e’ stata eseguita nei confronti del clan Bruno di Torre Santa Susanna dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi. Il provvedimento segue il sequestro preventivo degli stessi beni effettuato il 15 giugno del 2009. Si tratta di nove appezzamenti di terreno per 100 ettari complessivi con annessa masseria del XVI secolo completamente ristrutturata;

di due aziende, compresi beni immobili, mobili e strumentali relativi a due societa’ cooperative; di due ditte individuali; di tre conti correnti bancari con depositi per 135 mila euro; di sei trattori; di sei rimorchi; di due auto; di un autocarro. Il provvedimento, giunto al termine del procedimento preventivo coordinato dal procuratore distrettuale antimafia del Tribunale di Lecce Cataldo Motta e dal sostituto procuratore Adele Ferraro del Tribunale di Brindisi, e’ stato emesso dal giudice della sezione penale del tribunale di Brindisi Gabriele Perna che ha irrogato anche ad Andrea Bruno, capo storico della Sacra Corona Unita di Torre Santa Susanna, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per cinque anni.

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