Un ragazzo di origine magrebina, detenuto nel carcere minorile di Bologna, ha tentato il suicidio ed e’ stato salvato dagli agenti della polizia penitenziaria e affidato ai sanitari del 118. Il ragazzo, utilizzando i lacci delle scarpe come riferisce il sindacato di polizia penitenziaria Sappe, o una corda ricavata dalle lenzuola in dotazione come afferma la Uil Penitenziari, si era appeso alle grate all’interno del bagno. A quanto risulta alla Uil, il ragazzo aveva appreso una notizia negativa dalla famiglia.

”Ogni anno – spiega il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante – sono piu’ di mille i detenuti, tra adulti e minori, che tentano il suicidio e vengono salvati dalla polizia penitenziaria. Ancora una volta gli agenti in servizio nel carcere minorile di Bologna hanno dimostrato altissima professionalita’ e senso del dovere”.

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