Questa mattina un uomo italiano internato nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia e’ stato trovato morto. A dirlo Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, che ha spiegato che l’uomo era ricoverato in uno dei reparti cosi’ detti ‘sanitarizzati’, cioe’ gestiti esclusivamente da personale medico e paramedico.

La morte, scrive il Sappe ”sarebbe avvenuta per arresto cardio-circolatorio”. ”Ricordiamo che gli ospedali psichiatrici giudiziari dovrebbero essere chiusi entro marzo 2013 e la gestione affidata integralmente alle regioni e, quindi, al personale medico e paramedico – ha detto Durante – Tale possibilita’ e’ al momento remota, considerato che ogni ospedale psichiatrico giudiziario ha una competenza extraregionale e tutte le regioni dovrebbero organizzarsi per accogliere i malati residenti nel proprio territorio. Peraltro, la sperimentazione in atto dei reparti sanitarizzati dimostra come il problema delle morti non sia al momento risolvibile, soprattutto con soggetti affetti da patologie molto gravi. Ci preoccupa molto, invece, anche come cittadini, l’eventualita’ che dopo la chiusura venga a mancare un adeguato controllo dei soggetti particolarmente pericolosi”.

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