La Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ha confiscato beni per 50 milioni di euro ad un imprenditore di Lamezia Terme, Giuseppe Trichilo, condannato per reati aggravati dalle modalità mafiose, nell’ambito dell’operazione “Crimine”.
I beni confiscati sono diversi compendi aziendali, costituiti da beni immobili, ubicati a Lamezia, beni mobili e rapporti finanziari, sequestrati dalla Dia di Catanzaro nel gennaio 2012 su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria.