Le tracce di almeno due persone estranee alla coppia sarebbero state trovate nel garage-lavanderia delle vittime. Tracce che, secondo gli investigatori, potrebbero appartenere agli assassini. Su queste e su altri reperti sono in corso le analisi del Ris dei carabinieri,

ed e’ per questa ragione che, con il passare delle ore, aumenta l’attesa per i risultati degli esami che dovrebbero essere pronti per venerdi’ prossimo. Ad avvalorare l’ipotesi che le tracce riscontrate siano quelle degli assassini e’ il fatto che la scena del crimine non sia stata in alcun modo contaminata. Se si esclude il figlio della coppia, Michele, che ha scoperto i corpi massacrati dei genitori, e il medico del 118 che ne ha constatato il decesso, le prime persone ad entrare sono stati i carabinieri della sezione scientifica. Gli esperti del Racis di Roma stanno cercando intanto di ricavare il profilo dei killer, studiando la scena del crimine e la vittimologia, ma gli esami sono in corso ed e’ ancora troppo presto per fare ipotesi. Intanto, anche oggi gli inquirenti stanno sentendo persone che negli ultimi giorni sono entrate in contatto con Paolo e Rosetta o con i loro familiari. Non trova conferma, invece, tra gli investigatori, la presenza di due testimoni ne’ la voce che questi avrebbero notato un furgone con targa di un paese dell’ Est parcheggiato davanti alla villetta con accanto un uomo alto, tatuato, a torso nudo, con indosso pantaloni militari e con accento dell’est. Nei giorni scorsi la voce che gli investigatori avessero individuato uno o due testimoni era circolata con insistenza, cos come quella che i carabinieri stessero cercando un furgone che era stato parcheggiato nella zona. Ma entrambe queste notizie non hanno trovato conferma tra gli inquirenti che continuano a non far trapelare alcuna informazione sull’andamento delle indagini. A Lignano proseguono, con l’ausilio del metal detector, le ricerche del coltello, anche in aree poco frequentate, limitrofe a casa Burgato. L’arma non e’ ancora stata ritrovata. Intanto, stasera la comunita’ si e’ stretta intorno al vescovo di Udine, Antonio Bruno Mazzoccato, che ha raggiunto Lignano per celebrare una Messa nel Duomo. L’appuntamento era stato fissato prima del duplice omicidio ma ha assunto una valenza straordinaria. ”Quando arriva, il male fa paura perche’ e’ cattivo e cieco” ha detto ai fedeli, prima di rivolgere un pensiero agli assassini, “alleati di Satana”, “non nascosti, per•, agli occhi di Dio”. Tuttavia, ”al male possiamo resistere e si resiste assieme”.

 

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