Fabrizio Corona è un “latitante di fatto”. Lo ha detto, rispondendo all’ANSA, il procuratore generale di Torino, Marcello Maddalena, che sta aspettando dalla questura di Milano i documenti per poterne formalizzare lo status dopo la sua fuga in seguito alla condanna definitiva a cinque anni per l’estorsione ai danni del calciatore David Trezeguet.

“Ormai – ha aggiunto Maddalena – non è più una questione della sola questura di Milano: è ricercato in tutta Italia e anche fuori”. Fabrizio Corona, il fotografo dei vip che da ieri è ufficialmente un latitante, è “attivamente ricercato” dalla polizia milanese e non solo. Le ricerche, infatti, sono state estese anche all’estero sin da ieri. Secondo indiscrezioni, però, non si darebbe per scontata l’ipotesi di una fuga definitiva, che pure potrebbe essersi indirizzata all’estero sin dalle prime ore di irreperibilità.

Ci sarebbe ancora lo spazio, forse, per un rientro e una spontanea consegna alle forze dell’ordine. Sulla delicata vicenda, che ha causato reazioni negative da parte dell’autorità giudiziaria che ha in carico i provvedimenti cautelari sull’ex manager-paparazzo, viene ovviamente mantenuto il massimo riserbo, ma gli inquirenti non escludono che Corona si consegni spontaneamente. Alle sue ricerche, comunque, partecipano tutte le sezioni investigative della polizia milanese, che sta ricostruendo quanto da lui fatto, l’altro ieri mattina, e con chi.

“Fabrizio, siamo affranti. Con la poca lucidità di cui disponiamo in un momento così drammatico, ovunque tu sia, ti chiediamo di tornare al più presto e consegnarti alla giustizia”. Questo l’accorato appello che la famiglia Corona rivolge a Fabrizio, reso noto all’ANSA dal fratello minore Federico. “Era ora”. “Finalmente”. “Se lo portassero pure via”. ” Non rispettava nessuna regola”.

Sono i commenti degli inquilini del palazzo dove abita Fabrizio Corona in una traversa di Corso Como, una delle vie della movida di Milano dove c’é la società del fotografo. La procura generale di Torino ha disposto l’ordine di arresto per Corona dopo la condanna a cinque anni inflitta dalla Cassazione per il tentativo di estorsione a David Trezeguet. E all’ingresso, i suoi coinquilini sembrano soddisfatti per le notizie di oggi. Qualcuno non lo vedeva mai, qualcun altro non vede l’ora di non vederlo più: “speriamo lo arrestino presto, faceva solo casino”.. Sono spente le luci della sua abitazione al secondo piano della casa che si trova a poche decine di metri dall’abitazione della sua ex moglie Nina Moric. Nessun commento invece dai suoi dipendenti: “ci hanno detto di non parlare con i giornalisti”.

 

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