”La scatola nera (Vdr), che si scrive fosse in avaria dal 9 gennaio, aveva segnalato solo un codice d’errore che non significava assolutamente che l’apparecchio non funzionava, come in effetti e’ dimostrato dal fatto che i dati contenuti nella stessa sono risultati perfettamente in linea con le aspettative dei tecnici.

Non vi e’ norma o convenzione internazionale che prescriva che in una situazione del genere la nave non possa navigare”. Lo precisa in una nota la societa’ Costa Crociere ”in relazione all’articolo apparso oggi sul quotidiano Corriere della Sera”. ”Non ci risulta che i dati presenti nel Vdr supportino l’affermazione che le porte stagne fossero aperte per problemi al sistema martec che controlla l’energia elettrica, come verra’ chiarito al termine dell’attuale fase procedimentale (Incidente Probatorio)”, aggiunge. ”Infine – conclude – in merito alle carte nautiche: la nave era equipaggiata con tutte le carte nautiche, cartacee ed elettroniche, necessarie per l’effettuazione dell’itinerario previsto, come verra’ dimostrato al termine dell’Incidente Probatorio. E’ compito del comandante in base al piano di viaggio che lui stesso stabilisce, accertarsi che la nave sia dotata di ogni ulteriore carta nautica. Ma cio’ che piu’ giova ricordare e’ che la nave non avrebbe mai dovuto navigare cosi’ vicina alla costa”.

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