I carabinieri di Brindisi eseguono un provvedimento di confisca di beni dal valore di 2,3 milioni di euro, riconducibili a un pregiudicato di Francavilla Fontana (Brindisi), Cosimo Rochira, 35 anni, condannato di recente per omicidio e arrestato la scorsa estate per possesso di esplosivo.

I beni vengono acquisiti con un decreto di applicazione di misura patrimoniale disposto dal Tribunale: furono sottoposti a sequestro nell’aprile 2012, perche’ fu accertata la sproporzione del loro valore rispetto ai redditi dichiarati. Si tratta di due attivita’ commerciali, tra cui un negozio di casalinghi, cinque automobili, due autocarri e quote sociali. Rochira viene anche sottoposto, su richiesta della procura di Brindisi e a seguito di indagini dei carabinieri del nucleo investigativo, alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per 4 anni con obbligo di soggiorno. Il 35enne e’ detenuto dal giugno 2012 quando in un locale commerciale a lui riconducibile furono trovate due bombe artigianali, fabbricate con una miscela di tritolo, nitrato di ammonio e trucioli di legno. Agli inizi dello scorso ottobre e’ stato riarrestato perche’ condannato a scontare 8 anni per un delitto del 29 gennaio 2005 quando uccise a colpi di pistola il commerciante Angelo Putignano e feri’ gravemente un’altra persona nei pressi di San Giorgio Jonico (Taranto). L’8 ottobre 2010 Rochira scampo’ a un agguato, a San Michele Salentino (Brindisi): si trovava insieme con altre tre persone in un negozio che stava per essere inaugurato quando due sicari entrarono e spararono diversi colpi di fucile a pallettoni uccidendo per errore Vincenzo Della Corte, 42 anni. Secondo quanto fu accertato nel corso delle indagini, era Rochira il vero bersaglio dei killer.

 

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