La famiglia di Stefano Cucchi, il geometra di 31 anni arrestato per droga il 16 ottobre del 2009 e deceduto al Sandro Pertini sei giorni dopo, otterra’ un risarcimento dallo stesso ospedale romano. Le parti, dopo una trattativa durata alcuni mesi, hanno raggiunto un accordo sulla quantificazione del danno.
La sentenza del 5 giugno scorso della corte d’assise di Roma aveva sancito la responsabilita’ dei medici del Pertini, condannati tutti per omicidio colposo (un anno e quattro mesi di reclusione per Silvia Di Carlo, Flaminia Bruno, Stefania Corbi, Luigi De Marchis Preite e due anni per il dirigente Aldo Fierro) ad eccezione di Rosita Caponetti (8 mesi per falso), ritenendo evidente “un loro contribu Per questo motivo era stata fissata una provvisionale (un anticipo) a titolo di risarcimento dei danni subiti dalla famiglia della vittima. Con questo accordo, pero’, viene meno ogni rapporto civilistico tra i Cucchi e l’ospedale Pertini. “Faremo appello soltanto sulle assoluzioni dei tre agenti di polizia penitenziari – spiegano i difensori della famiglia – mentre sara’ la procura di Roma a impugnare la pena inflitta ai medici, insistendo sul reato piu’ grave di abbandono di persona incapace”.