Sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Lecce a Taranto E Talsano (Taranto), beni per oltre 2 milioni di euro ai coniugi Leonardo Guerra e Antonia Casucci, in passato coinvolti in vicende di usura. La Dia ha infatti dato esecuzione al provvedimento di confisca definitiva del patrimonio della famiglia riguardante dieci appartamenti ed un locale commerciale a Taranto e Talsano, nonche’ una polizza vita.
Gia’ nel 2004 la donna era stata arrestata dalla Squadra mobile di Taranto in flagranza di reato di usura. Dalle intercettazioni delle utenze telefoniche a lei in uso era emerso che nell’attivita’ illecita, non episodica, la donna era coadiuvata dal marito, Leonardo Guerra, nullafacente, più volte coinvolto in vicende giudiziarie scaturite da episodi di usura. Inoltre, il rinvenimento, nel corso di perquisizione domiciliare, di un’agenda nella quale erano riportati nominativi, cifre e date, chiaramente riferibili alla concessione di prestiti di denaro, nonché‚ l’elevato tenore di vita condotto dai coniugi e dai loro sette figli (proprietari di ville ed appartamenti di lusso e di auto e moto di grossa cilindrata) ha permesso alla Dia di individuare e disarticolare un’organizzazione criminale di tipo familiare composta da padre, madre e dai loro sette figli. La famiglia di usurai, operante nella provincia di Taranto, concedeva prestiti con tassi di interesse sul capitale iniziale sino al 200% praticando estorsioni e minacce nei confronti di quanti avevano difficoltà a restituire il denaro. In particolare i responsabili utilizzavano metodologie simili a quelle degli istituti di credito ricorrendo al “finanziamento privato”, praticato con il sistema dello “sconto” di assegni bancari postdatati, e al cosiddetto “prestito a fermo” di una somma di denaro a titolo di quota capitale sulla quale veniva applicata una rata d’interesse mensile fisso da versare sino a quando non si fosse restituito il prestito originario.