Permangono gravi all’ospedale di Cattinara (Trieste) le condizioni della donna di 37 anni rimasta ferita nell’esplosione che ha devastato ieri sera il centro benessere ‘Avalon’ di Trieste. La donna e’ stata subito sottoposta ad intervento chirurgico.
Ha perso una gamba e, secondo quanto si e’ appreso, rischia anche l’amputazione dell’altro piede. Sono state invece dichiarate fuori pericolo le altre dieci persone ricoverate per intossicazione da cloro. Carabinieri e Vigili del fuoco – che anche oggi effettueranno altri sopralluoghi nel centro situato in borgo grotta Gigante, sul Carso, alle spalle della citta’ di Trieste – studieranno le cause della deflagrazione. A causare lo scoppio, secondo le prime e parziali risultanze, potrebbe essere stato il malfunzionamento dello strumento che impedisce a tre liquidi – il cloro, un antialga e un altro acido – di venire in contatto tra di loro prima di venir insufflati nell’acqua della piscina. Il loro contatto – per cause che andranno appunto accertate – avrebbe innescato una reazione chimica che ha portato allo scoppio. Il Centro benessere Avalon, che si definisce ”unica city farm del Friuli Venezia Giulia”, e’ un centro esclusivo frequentato dall’alta borghesia della citta’ di Trieste.