Aver esultato su Facebook per l’accoltellamento di un coetaneo di una banda rivale e’ costato caro, a un minorenne di origine ecuadoriana, che con due suoi amici sudamericani (uno minorenne e uno maggiorenne) e’ stato fermato dalla polizia, a Milano, con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressione era avvenuta il primo ottobre scorso, in citta’, e ad avere la peggio era stato un peruviano di 16 anni, colpito con cinque coltellate e una bottigliata alla testa, colpevole di far parte di una banda avversa a quella degli altri, militanti dei famigerati Latin King-Chicago.
Le indagini sono partite da una denuncia dei genitori del peruviano, che avevano saputo che uno dei feritori del figlio, su Facebook, inveiva contro la banda di cui faceva parte il ragazzo ed esultava per il suo ferimento.