Roberto Maroni e il capo della sua segreteria Giacomo Ciriello avrebbero esercitato “pressioni” su “esponenti di Eupolis ed Expo 2015 spa” al fine di fare ottenere contratti a Mara Carluccio, ex collaboratrice al Viminale e Mariagrazia Paturzo. Lo si legge nell’avviso di garanzia dei pm. Come si legge nel capo di imputazione firmato dai pm di Busto Arsizio Eugenio Fusco e Pasquale Addesso, Roberto Maroni e Ciriello – il secondo avrebbe agito “materialmente ma su mandato” del primo – “abusando delle loro qualità e poteri ed, in particolare, della qualità e dei poteri inerenti la carica di Presidente di Regione su Enti Regionali e società dalla Regione stessa partecipata” avrebbero indotto esponenti di “Eupolis (Ente di Regione Lombardia per la ricerca, la statistica e la formazione dotato di personalità giuridica di diritto pubblico istituito Legge Regionale n.14 del 06/08/2010)” e di “Expo 2015 spa (Società interamente partecipata pubblica: 40% Ministero dell’Economia, 20% Regione Lombardia, 20% Comune di Milano, 10% Camera di Commercio) a promettere e, quindi, dare indebitamente, utilità economiche a Mara Carluccio e Maria Grazia Paturzo. Secondo l’ipotesi prospettata dalla Procura, come si legge nel decreto di perquisizione, – i carabinieri del Noe hanno fatto visita anche negli uffici romani della Regione Lombardia nella disponibilità di Carluccio e Paturzo – il Governatore e il capo della sua segreteria non sarebbero “riusciti a collocare” le due professioniste “presso lo staff del Presidente in quanto la loro assunzione sarebbe stata soggetta ai controlli della Corte di Conti sulla Regione”. Per tanto “Ciriello, manifestando che tale era il desiderio del Presidente Maroni”, avrebbe richiesto e ottenuto da alcuni rappresentanti di Eupolis e di Expo 2015 (tutti in corso di identificazione) un contratto al fine di garantire “una indebita utilità economica” alla Carluccio “pari a 29.500 euro annui (somma dalla stessa fissata per proprie esigenze fiscali)” e alla Paturzo “pari alla somma di 5.417 euro mensili (per la durata di 2 anni)”. Secondo la ricostruzione dei pm il reato è stato accertato il 4 luglio 2014 e Ciriello è ritenuto colui che avrebbe agito “materialmente ma su mandato di Maroni”. Inoltre il contratto di Mariagrazia Paturzo è stato ottenuto anche per il tramite di “Obiettivo Lavoro Temporany Manager srl”.