E’ in corso da oltre due ore, nella sede della Gdf milanese di via Fabio Finzi, l’interrogatorio dell’ex tesoriere della lega nord Francesco Belsito, indagato per appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato nell’inchiesta milanese sulle presunte distrazioni dei fondi del carroccio.
Belsito è arrivato nella sede del nucleo di Polizia Tributaria della Gdf poco prima delle 10.00, mentre i magistrati titolari dell’inchiesta (il procuratore aggiunto Alfredo Robledo e i pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini) sono arrivati attorno alle 10.30. L’interrogatorio, richiesto anche dalla difesa di Belsito, è iniziato attorno alle 11.00. Belsito è indagato per riciclaggio anche dalle procure di Napoli e di Reggio Calabria e non è escluso che nei prossimi giorni gli inquirenti napoletani e reggini lo convochino per altri interrogatori. Davanti ai magistrati milanesi l’ex amministratore del Carroccio dovrà spiegare come è stata gestita la tesoreria del partito e soprattutto dovrà rendere conto di alcuni investimenti effettuati con i soldi del partito, come quello da circa sei milioni e euro verso la Tanzania e Cipro. Secondo l’accusa, i bilanci della lega sarebbero stati falsati, con esborsi dalle casse del partito andati anche per le spese personali di Bossi e dei suoi familiari.