‘Loro la crisi, noi la speranza”. E’ lo striscione che apre la manifestazione per i dieci anni del G8 di Genova. Il corteo ha da poco mosso i primi passi da via Cantore. In testa Haidi e Giuliano Giuliani, i genitori di Carlo, e Lorenzo Guadagnucci, una delle vittime dell’irruzione alla scuola Diaz.

Dietro ai tre, che si tengono per mano, e allo striscione un serpentone colorato di oltre 10 mila persone. Imponente, ma discreto, il servizio di sicurezza, con molti poliziotti e carabinieri che accompagnano il corteo in borghese.

Il corteo è aperto dai No Tav della Val Susa. Il corteo sfila pacificamente tra applausi e finestre aperte e mentre si attende l’arrivo degli ultimi pullman i conti spannometrici tra gli organizzatori superano le 10mila presenze annunciate. Tra chi sfila molti i giovani che erano ancora troppo piccoli per partecipare al controvertice del 2001, e qualche storia d’amore: ”Io palermitano, lei brianzola, nel 2001 il primo bacio. Oggi siamo sposati”, recita un banner intorno al collo di una coppia sorridente.

“La Valle di Susa e’ sotto attacco, proprio come lo e’ stata Genova dieci anni fa. Anche li’ si stanno violando diritti costituzionali”. Lo afferma Haidi Giuliani, la mamma del giovane Carlo ucciso negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine in occasione del G8 del 2001. “Oggi – conclude – non potevo mancare in questa piazza”.

Sfila sulle note di ‘Bella Ciao’ e ‘Bandiera Rossa’ il corteo, oggi pomeriggio a Genova, per i dieci anni del G8 di Genova. Una colonna sonora arricchita dagli slogan che ricordano Carlo Giuliani, la giovane vittima diventata il simbolo di quei giorni del 2001, e che chiedono ”verita’ e giustizia”. Tanti i movimenti e le associazioni che prendono parte alla manifestazione. Dietro allo striscione e alle bandiere No Tav della Valle di Susa, sfilano i No Gronda, il movimento che si oppone alla realizzazione dello snodo autostradale genovese, i movimenti pacifisti, Rifondazione Comunista, Sinistra e Liberta’ e i sindacati. La testa del serpentone si trova ora all’altezza del Matitone, uno dei simboli della citta’, e sta proseguendo verso piazza Caricamento, dove la giornata sara’ conclusa da un concerto.

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