La comunicazione del ministero degli Esteri è arrivata con un tweet: ci sono vittime italiane tra i tredici morti nell’incidente del bus in Catalogna. Sempre secondo la Farnesina, si tratterebbe di sette studentesse, ma sul numero manca la conferma delle autorità spagnole.

L’Ansa riporta che una delle studentesse italiane morte nell’incidente del bus in Catalogna si chiama Valentina Gallo 22enne di Firenze iscritta alla facoltà di Economia. La famiglia della giovane è già sul posto. Il console italiano a Barcellona, intanto, continua le verifiche negli ospedali e l’unità di crisi della Farnesina presta assistenza alle famiglie interessate.

​Il bus con a bordo 57 passeggeri – quasi tutti studenti Erasmus e di 22 nazionalità diverse – è uscito di strada scontrandosi con un’auto alle sei del mattino in Catalogna (Spagna). La causa dell’incidente potrebbe essere attribuita ad “un errore umano”, ha dichiarato ​Jordi Canè, ministro degli Interni del governo catalano. I feriti sarebbero 34, tre sono considerati “molto gravi”, 9 “gravi”, 22 “non gravi”. Ci sarebbero anche otto dispersi Sono due le studentesse di Farmacia dell’Universita’ di Torino coinvolte nell’incidente. Una è Annalisa Riba, 22 anni il prossimo giugno. È stata proprio la ragazza a chiamare i genitori questa mattina per rassicurarli: “Sono viva”, ha detto loro al telefono. Il padre, commercialista torinese, e la madre, sono partiti per raggiungerla. La famiglia è originaria di Dronero, nel Cuneese. Annalisa Riba è ricoverata all’ospedale di Tarragona, ma non sarebbe in pericolo di vita. L’altra, Serena Saracino, 23 anni tra una settimana, verserebbe in gravi condizioni, per tutto il giorno l’università e la famiglia hanno tentato di mettersi in contatto con la giovane senza però riuscirci. Tre le ragazze toscane che erano a bordo del pullman. La ventiduenne di Firenze Valentina Gallo, la prima vittima italiana, la ventunenne di Gavorrano (Grosseto) Elena Maestrini che risulta tra i feriti e una ventiduenne studentessa della facoltà di Economia, abitante a Greve in Chianti (Firenze), di cui al momento non si hanno informazioni: di lei si sa che era sul pullman ma non si conoscono le condizioni. I familiari, che non riuscivano a contattarla, hanno deciso di partire per la Spagna.

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