Per anni aveva cercato di riallacciare i rapporti con un padre che non aveva mai conosciuto, ma dopo averlo incontrato aveva subito capito che quelle attenzioni nei suoi confronti erano tutt’altro che amore genitoriale: da qui la decisione di tendere una “trappola” all’uomo, che e’ stato cosi’ arrestato dalla Polizia in flagranza di reato per violenza sessuale.
Ieri l’epilogo: la giovane donna, poco piu’ che ventenne, un passato vissuto all’interno di comunita’ per minori, si e’ presentata a un appuntamento con il padre vicino alla stazione ferroviaria di Olbia mentre a poco distanza gli agenti del commissariato seguivano l’evolversi della situazione pronti a intervenire. Quando l’uomo, circa 50 anni, si e’ avvicinato alla ragazza finendo per stringerla a se’ morbosamente, e’ scattato l’arresto. Sin da subito le chiamate e i messaggi che l’uomo inviava alla figlia avevano un contenuto sessuale. La giovane si era quindi messa in allarme decidendo di raccontare tutto al 113 ma di non sporgere una formale denuncia. Quando poi si e’ trattato di fissare un nuovo incontro, e’ scattata la trappola. L’uomo e’ ora rinchiuso nel carcere di Nuchis a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.