Fu invitato dalla vicina di casa per prendere un caffe’ e abuso’ di lei che dovette chiamare in soccorso i carabinieri. A distanza di sette anni dai fatti, dopo che nei tre gradi di giudizio si sono raffrontate le versioni fornite dalle due parti in causa, un carpentiere di 44 anni, di Ceglie Messapica, e’ stato condannato e arrestato: deve espiare una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione per violenza sessuale e lesioni personali.

L’uomo, Giuseppe Barletta, e’ stato arrestato a Ferragosto in esecuzione di un ordine di carcerazione. Nel 2005 fu denunciato da una donna sessantenne, originaria di Roma, che aveva da qualche tempo deciso di trasferirsi nelle campagne brindisine, tra Ceglie Messapica e Ostuni. Stando a quanto riferi’ agli investigatori, aveva ospitato l’uomo che abitava poco lontano dalla sua villetta, solo per un caffe’. Si ritrovo’ aggredita e costretta a far intervenire i carabinieri. Nel corso del dibattimento il carpentiere cegliese ha sempre difeso la propria condotta, affermando di aver dato seguito a una proposta di tutt’altro tipo da parte della donna. Nei giorni scorsi c’e’ stato il giudizio della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dalla difesa dell’imputato.

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