La Lega Nord ha chiesto che sia fatta chiarezza sulla morte di Roberto Avelli, il falegname della provincia di Bergamo deceduto la settimana scorsa a Cuba, dove si trovava in vacanza. Il deputato bergamasco del Carroccio, Giacomo Stucchi, ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri in cui chiede di riferire sullo stato delle indagini.

E, in particolare, di chiarire “se gli inquirenti locali stiano svolgendo tutte le indagini necessarie all’accertamento dei fatti che hanno portato alla morte” del 41enne e “se le autorita’ italiane siano tempestivamente messe al corrente di quanto emerge dalle indagini”. Cio’ che non convince i familiari, stando quanto riferito da Stucchi, e’ la tesi del suicidio, che sarebbe stata avanzata dalle autorita’ locali ai rappresentanti italiani sul posto. Stando alle ultime notizie, ieri, la sorella di Avelli, il cognato e un cugino hanno avuto un colloquio con funzionari dell’ambasciata all’Avana. I diplomatici avrebbero confermato ai familiari della vittima che la morte e’ stata provocata da un trauma cranico molto grave riportato in seguito a una caduta. Avelli sarebbe morto martedì’ 16, e non mercoledì’, come sostenuto in precedenza, dopo il ricovero in ospedale. Ma non sarebbe stato il solo a cadere dal secondo piano dell’edificio che ospita l’ufficio immigrazione locale. Anche un spagnolo sarebbe precipitato: l’uomo si trova ora ricoverato in condizioni molto gravi. Il rientro della salma di Avelli al suo paese, Mozzanica, e’ previsto per domenica mattina.

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