La Sicilia e’ in fiamme. Alle 5 di questa mattina erano gia’ 15 gli incendi con intervento di mezzi aerei, ma i roghi anche di vaste proporzioni che si cerca di arginare da terra sono decine in tutta l’Isola. La Provincia che resta sotto assedio e’ quella di Palermo, dove cinque ampi fronti divampano ormai anche da 48 ore. Ma nel Trapanese continua a preoccupare l’incendio che ha attaccato ieri pomeriggio la riserva naturale dello Zingaro e ha determinato l’evacuazione a titolo precauzionale dei circa 900 ospiti del villaggio turistico “Calampiso” a San Vito Lo Capo.
Tutti i mezzi aerei disponibili di Corpo forestale e Protezione civile sono impegnati. Continua l’incendio di Castronovo di Sicilia (Palermo), dove sabato e’ morto tra le fiamme un operaio stagionale della forestale. Nel Palermitano, fronti molto vasti sono attivi a Monreale, Santa Cristina Gela, Altofonte, Aliminusa, Geraci Siculo, Borgetto e Castelbuono. Bruciano soprattutto i boschi delle Madonie e in molti casi sono minacciate abitazioni e aziende. Non ancora estinto il rogo di San Vito Lo Capo (Trapani), ma la situazione viene ritenuta sotto controllo. Nel Trapanese grossi incendi si sono propagati anche a Castellammare del Golfo, nella zona balneare di Scopello. Interventi aerei in provincia di Messina a Santa Lucia del Mela in contrada Rossimanno e a Mistretta, dov’e’ scattato il dispositivo interfaccia con l’intervento di Protezione civile e vigili del fuoco perche’ sono a rischio abitazioni e infrastrutture. Nel Messinese, fiamme anche a Sant’Angelo di Brolo. In provincia di Catania il fronte piu’ preoccupante a Linguaglossa, alle falde dell’Etna, mentre in provincia di Siracusa un grosso rogo brucia attorno ad Avola. Tutti gli elicotteri Sierra e gli aerei Fire Boss e Canadair disponibili operano incessantemente e preoccupano i molti incendi sui quali non e’ al momento possibile l’intervento aereo.