E’ stata una lunga, ennesima, notte di interrogatori, deposizioni raccolte e sopralluoghi: Polizia e Carabinieri proseguono le indagini sull’uccisione di Loris Stival, il bambino di 8 anni di Santa Croce Camarina trovato morto dopo che non era andato a scuola.

Ieri sono arrivati esperti biologi della polizia scientifica e dello Sco, che in serata hanno compiuto un sopralluogo, anche con il luminol, nella zona di Mulino Vecchio, nel canalone dove è stato rinvenuto il corpo. “No, non ci sono riscontri”: così fonti investigative commentano indiscrezioni di stampa sul ritrovamento di tracce di Dna di Orazio Fidona, il cacciatore che ha ritrovato Loris Stival morto, sul corpo del ragazzino di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Sequestro di persona e omicidio volontario, ma senza indagati; assenza di segni di violenza a scopo sessuale. Sono i punti fermi della Procura di Ragusa sull’uccisione di Loris Stival, il bambino di 8 anni trovato morto due giorni fa a Santa Croce Camerina. E’ stato strangolato e poi gettato nel canalone dove è stato trovato, dice l’autopsia. Ma il medico legale, Giovanni Iuvara, non è riuscito a stabilire se la caduta sia una concausa o se il ragazzino fosse già morto quando è precipitato, perché, spiega il procuratore Carmelo Petralia, potrebbe essere “avvenuta in un momento immediatamente successivo allo strangolamento, può rientrare tra le cause della morte o essere un fatto immediatamente successivo”. Nessuna prova di una violenza sessuale subita da Loris.

 

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